Denominazione
Geolocalizzazione
Indirizzi
Via Leonardo da Vinci n°1, Pescopennataro (IS)
Descrizione
Il Museo della Pietra “Chiara Marinelli” di Pescopennataro (Is) è un presidio culturale che conserva e valorizza la storia del territorio e la tradizione artigiana della lavorazione della pietra, profondamente radicata nella vita del borgo.
All’interno sono ospitati oltre 1.600 reperti(1), suddivisi in tre diverse sezioni:
Geo-mineralogica: dedicata alle rocce ignee e metamorfiche, e alla formazione della selce;
Arte dello scalpellino: documenta l’arte della lavorazione della pietra e degli scalpellini di Pescopennataro nei secoli;
Preistorica: conserva fossili e strumenti preistorici utilizzati dai primi abitanti del territorio.
Il museo è concepito non solo come esposizione statica, ma come spazio dinamico, educativo e inclusivo. All’interno si trovano utensili originali, sculture realizzate da artigiani locali, testimonianze e ricostruzioni ambientali. Il percorso mira a restituire la dimensione quotidiana e comunitaria di un sapere antico, nato dal rapporto tra uomo e pietra e tramandato fino ai giorni nostri.
Il museo è inoltre punto di riferimento per attività laboratoriali, visite guidate, percorsi didattici e iniziative di comunità. Si inserisce in un contesto più ampio di tutela del patrimonio immateriale dell’Alto Molise.
Notizie aggiuntive
Pescopennataro è stato abitato fin dagli albori dell’uomo. Il suo territorio è stato più volte oggetto di studi e perlustrazioni, e i reperti rinvenuti nel corso degli anni sono stati migliaia.
Rispetto invece alla tradizione scalpellina pescolana, si hanno notizie di essa a partire dal XVIII secolo anche se con tutta probabilità era già presente nei secoli precedenti. Gli artigiani locali erano noti in tutto il circondario per la loro abilità nella lavorazione della pietra calcarea del luogo, particolarmente adatta alla scultura e all’edilizia. La lavorazione della pietra ha modellato l’identità di Pescopennataro: portali, fontane, gradinate, decorazioni, e tanti altri elementi realizzati in pietra testimoniano la diffusione e la raffinatezza del sapere artigiano.
Il museo nasce principalmente dalla volontà di preservare la storia del territorio attraverso l’esposizione di materiali, reperti, strumenti, materiali fotografici, storie.
Il progetto museale è promosso in collaborazione con il Comune di Pescopennataro e con realtà associative del territorio, ovvero l’associazione culturale PescoLab e l’associazione Dajai.
Cronologia
Il museo è stato ideato negli anni ’90 ed è stato realizzato attraverso varie fasi diventando operativo nel 2006(1), con l’obiettivo di documentare e rendere fruibile la tradizione della lavorazione della pietra a Pescopennataro. Dal 2006 al 2015 il Museo è stato pienamente operativo, ospitando migliaia di studenti e fornendo una proposta didattica completa, comprensiva di laboratori e visita guidata del borgo. Sono stati inoltre organizzati, dal 2007 al 2012, sei simposi internazionali di cui uno, l’ultimo, tenutosi a Roma (in concomitanza con le celebrazioni per la donazione, da parte della comunità, dell’albero di Natale installato in Piazza San Pietro). Dal 2015 il Museo ha subito una drastica riduzione della sua operatività, con un’interruzione della proposta formativa. Nel 2025 il Museo ha iniziato un’opera di ripristino e adattamento dell’offerta formativa in linea con le attuali tecnologie ed esigenze educative, con particolare attenzione al tema dell’inclusione. La riapertura è prevista per gennaio 2026.














