Denominazione

  • Mostra Permanente di zampogne italiane e straniere

Geolocalizzazione

Scapoli (IS)

Indirizzi

  • Via Kennedy. 4/6
  • Precedente indirizzo (1991-2016): Scapoli, Piazza Martiri di Scapoli snc

Descrizione

La Mostra è allestita in due sale collocate a piano terra di un immobile sito nella via centrale del comune di Scapoli ed è pertanto perfettamente accessibile anche da portatori di handicap. La prima sala è dedicata a zampogne, ciaramelle e strumenti correlati, di tradizione e produzione italiana; la seconda a cornamuse, e strumenti ad esse correlati di tradizione straniera, europea e non solo. Infatti, oltre a strumenti provenienti dal Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia, Sardegna, Lombardia sono esposti anche strumenti provenienti da: Inghilterra, Scozia, Spagna, Francia, Germania, Repubblica Ceca, Slovacchia, Russia, Croazia, Armenia, Turchia, Tunisia, Algeria. Tra gli strumenti correlati, riconducibili a repertori e contesti d’uso di zampogne e ciaramelle, si segnalano in particolari tamburelli, bufù, organetti, flauti e oboi popolari di diversa provenienza.

Di ciascuno strumento o di gruppi di strumenti sono fornite, su appositi cartelli collocati nelle relative vetrine espositive, denominazione, provenienza, e altre sintetiche informazioni (costruttore, anno di costruzione, contesti d’uso, ecc.). Il numero complessivo degli strumenti esposti è di 100 pezzi tra zampogne e strumenti correlati oltre a parti di zampogne di diverse epoche (una ventina di pezzi tra testate, bordoni e canne modulabili, campane di canne modulabili, ance).

Nella Mostra sono disponibili libri, riviste, CD, DVD (oltre a piccoli gadget) tutti aventi come tema principale gli strumenti musicali con la sacca. La Mostra dispone anche di altri strumenti popolari ed etnici, di provenienza italiana e straniera, destinati a un’apposita sezione ma non esposti per ragioni di spazio. E’ disponibile anche il catalogo degli strumenti. Si effettuano visite guidate e in caso di gruppi di visitatori e gite scolastiche, a richiesta è possibile anche assistere all’esibizione di un suonatore con il quale è possibile approfondire la conoscenza dello strumento dal punto di vista musicale e della tecnica esecutiva.

Notizie aggiuntive

Istituita dall’Associazione Culturale “Circolo della zampogna” di Scapoli , la Mostra venne aperta al pubblico il 14 dicembre 1991 e ha costituito, unitamente alla rivista Utriculus, al Festival Internazionale della zampogna, alla scuola di musica per zampogna e ciaramella e a tutta una serie di attività di studio, ricerca, animazione e promozione, uno dei mezzi attraverso cui l’associazione stessa ha inteso salvaguardare e trasmettere alle nuove generazioni la conoscenza della tradizione culturale e musicale legata allo strumento pastorale che ha in Scapoli uno dei luoghi di in cui se ne sono conservati l’uso e la costruzione. Aperta con una dotazione iniziale di 20 strumenti costituenti la collezione, successivamente rilevata dal Circolo della zampogna, raccolta dallo studioso di zampogne e altre cornamuse Mauro Gioielli di Isernia, la Mostra si è via via arricchita di altri strumenti con e senza la sacca grazie prevalentemente a scambi e donazioni.

Cronologia

La Mostra venne istituita nel 1991 e aperta per la prima volta al pubblico il 14 dicembre dello stesso anno

Ulteriori Informazioni

Responsabile della Mostra è il Presidente dell’Associazione Culturale “Circolo della zampogna”

In assenza di uno statuto o regolamento specifico la Mostra viene gestita dal Consiglio Direttivo dell’associazione proprietaria avvalendosi di soci volontari che operano secondo le direttive impartite dall’organo di amministrazione e del presidente dell’associazione stessa. L’accoglienza dei visitatori viene particolarmente curata con visite guidate, esibizioni musicali, la disponibilità di un catalogo e di pubblicazioni specifiche (libri, riviste, CD e DVD).

La Mostra è tenuta aperta tutto l’anno, da volontari soci dell’associazione, dal martedì alla domenica e negli altri giorni festivi dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 16:00 alle 18:30.

L’ingresso alla Mostra è gratuito, si accettano tuttavia donazioni libere e volontarie.

Soggetti Coinvolti

Pro Loco di Vinchiaturo
Comune di Vinchiaturo

Photo Gallery

Faralli G. (a cura di), Il teatro dialettale di Isernia (1920-1940), Isernia, Marinelli, 1992.

Nocera E., L’artigianato: Vasi e ciotole (Campobasso), Pignate (Guardiaregia), Tele (Ripalimosano), Coperte di lana (Capracotta), Panni e stuoie (Paesi slavi), Setacci (Castropignano), Basti (S. Elia a Pianisi), Intarsi (Montagano), Acciaio traforato (Campobasso), Zampogne (Scapoli), Intagliatori di legno (Alto Molise), Ramai (Agnone), Ferro battuto (Agnone), Campane (Agnone), Coltellinai (Frosolone), Tombolo (Isernia), in Almanacco del Molise, Campobasso, Nocera Editore, 1969, pp. 336-367.

Rossi M. S., Giancola O., Il tombolo nel cuore di Isernia, Cerro al Volturno, Volturnia Edizioni, 2008.

Sammartino R., La Città dei merletti, in Gioielli M., Isernia fra passato e presente, Campobasso, Palladino Editore, 2006, pp. 53-55.

Antonietta Caccia